Notizie Flash Aprile-Giugno 2015

Questi ultimi mesi (aprile-giugno 2015) hanno visto la nostra piccola comunità divisa tra Giappone e Italia.


Maria De Giorgi, mentre teneva corsi sul dialogo interreligioso alla Pontificia Università Gregoriana di Roma è stata richiesta di partecipare anche a varie altre iniziative, tra le quali particolarmente impegnative sono state: 
Una lezione all’Università San Tommaso di Roma sulla storia della missione cristiana in Giappone.

  • Un’intervista presso il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso a Roma sul 50o anniversario della dichiarazione Nostra Aetate del Concilio Vaticano II, che sarà inserita in un documentario preparato in vista di questa ricorrenza.
  • La partecipazione alla celebrazione del 15o anniversario del tempio buddhista Saion, affiliato al tempio Myokenkaku di Osaka (della tradizione di Nichiren) con il quale siamo in stretto contatto di collaborazione, tenutosi a Wipperfürth in Germania nei giorni 5-10 Giugno.



  •  La partecipazione al simposio internazionale organizzato dal ramo Europeo della associazione Buddhist-Christian Studies, presso l’Abbazia di S. Ottilien in Germania, con una relazione sul dialogo tra Buddhisti e Cristiani in Giappone, il 25-29 Giugno.









     In occasione della festa di Hanamatsuri (Vesakh) (8 aprile) anche quest’anno Shinmeizan ha inviato un saluto accompagnando il messaggio augurale del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, a tutti gli amici Buddhisti, e, inoltre, a tutte le parrocchie della diocesi di Fukuoka perché provvedano a farlo pervenire a templi o conoscenti buddhisti.
P. Franco ha partecipato:

  • il 17 maggio alla edizione annuale della solenne cerimonia interreligiosa di preghiere per la pace (SOPP) organizzata ai piedi del Monte Fuji dalla Byakko Shinko Kai, caratterizzata quest’anno dalla “Dichiarazione del Monte Fuji” che propone principi universali e invoca un risveglio spirituale della coscienza religiosa dell’umanità per una più coraggiosa azione di pace nel mondo.

  • Il 23 Maggio alla celebrazione annuale per l’anniversario di Shinran Shonin presso il tempio Sainen di Imari (Buddhismo della terra Pura, Nishi Honganji)
  • Nel mese di Giugno ha preso parte al ricordo dell’ingiusta esecuzione capitale di Nishi San, presso il tempio Seimeizan-Schweitzer di Tamana, sia in occasione del 100 anniversario della sua nascita, sia nel 40o anniversario della sua morte, collaborando inoltre con Ryuji Furukawa, responsabile del tempio Seimeizan-Schweitzer, per le parallele celebrazioni tenutesi a Fukuoka e a Tokyo.
  • Il 29 giugno ha visitato il tempio Gyokushoji di Kikuchi (Kumamoto) per preparare l’attività del gruppo interreligioso di Kumamoto qui prevista il 3 Novembre p.v.


    P. Pietro, sempre impegnato come Parroco di Yufuin (Oita), l’11 Maggio, ha partecipato all’incontro del gruppo di studio interreligioso di Fukuoka. 

È poi proseguita la normale attività di accoglienza di ospiti e dei ritiri mensili che hanno sempre visto una buona partecipazione nonostante il maltempo di questa stagione caratterizzato da abbondanti piogge, quest’anno particolarmente intense nel Sud-ovest del Giappone.
Lavoro e preghiera a contatto con la natura.
    Shinmeizan si trova su una collina circondata da monti, in mezzo ai boschi, immerso nella natura. Ciò costituisce un elemento importante della sua “spiritualità” che attinge alla tradizione culturale del Giappone, soprattutto shintoista, in cui la natura ha una forte valenza religiosa. Tutto ciò è certamente positivo e arricchente, ma anche impegnativo! Esige infatti un costante lavoro di manutenzione, come ad esempio: la cura delle siepi che vanno spuntate al tempo giusto, il taglio dell’erba al ciglio della strada, che va fatto in armonia con il programma del nostro villaggio che stabilisce le date cinque volte all’anno, il “kusatori”, un ben conosciuto lavoro di diserbaggio comune in Giappone dove specialmente in questa stagione calda e umida l’erba cresce vigorosa ovunque.

Samu   

    A Shinmeizan si dà molto importanza al “samu”. Il “samu” è una pratica comune a tutti i templi zen, dove normalmente viene praticata la mattina prima della colazione. A Shinmeizan il “samu” viene praticato in silenzio, dopo la colazione, per trenta minuti. Più che un “lavoro”, esso è una forma di preghiera: si tratta, infatti, di prendersi cura,  tenere in ordine, accudire uno spazio, generalmente all’aperto. “Prendersi cura”, “tenere in ordine”, “accudire” – in questo caso - significa “far bello” quello spazio in armonia con la sua stessa natura. È un’attività che, mentre tende a un effetto esteriore ne produce anche uno interiore. Coltiva in noi, infatti, il bisogno di bellezza, di purezza interiore, di limpidezza del cuore e della vita. Per un cristiano, in modo particolare, praticare il “samu” significa collaborare con Dio per rendere la natura, questo mondo, la società, più belli, più “umani”, più come Dio li desidera: un simbolo di quel “giardino” dove Dio, dopo averli creati a sua immagine, ha posto l’uomo/donna  perché lo custodissero e lavorassero.  un “giardino” a sua volta simbolo del “Regno di Dio”, di quel “giardino” che sorgerà in mezzo alla Gerusalemme nuova preparata da Dio per l’umanità redenta, che appare al termine dell’Apocalisse (Ap. 22,2).