Notizie Flash Luglio-Settembre 2015

 

    Il 6 agosto, P. Franco Sottocornola, P. Pietro Sonoda e Maria De Giorgi hanno partecipato alla solenne commemorazione tenutasi a Hiroshima, in occasione del 70mo anniversario del tragico bombardamento atomico della città.  L’evento, che ha coinvolto numerosi rappresentanti religiosi giapponesi e stranieri, è stato organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio in collaborazione con "Religions for peace/Japan", "Japan's religious committee for world federation", e patrocinato dalla città di Hiroshima, dalla "Association of religions of Hiroshima Prefecture" e dall'ambasciata d'Italia in Giappone. 

Convegno Uomini e Religioni

    L’avvenimento più significativo di questi mesi è stata la partecipazione di P. Franco e Maria De Giorgi al 28° Incontro di Uomini e Religioni, l’iniziativa che, ad opera della Comunità di Sant’Egidio, di anno in anno ravviva la fiamma accesa ad Assisi nel 1986 dall’incontro interreligioso voluto da san Giovanni Paolo II. 
Quest’anno l’incontro internazionale e interreligioso si è tenuto a Tirana, Capitale dell’Albania, nei giorni 6-8 Settembre. 
Dopo l’inizio ufficiale con la partecipazione di personalità religiose e politiche di alto livello, provenienti da diverse parti del mondo, nei due giorni successivi numerose “tavole rotonde” hanno trattato molteplici argomenti tutti convergenti sul tema del convegno di quest’anno: “La pace è possibile!” 
 Maria De Giorgi ha svolto il ruolo di moderatrice della tavola rotonda dedicata al tema: “70 anni dopo Hiroshima. Il passato. Il futuro” che raccoglieva soprattutto i numerosi partecipanti provenienti dal Giappone. A P. Franco è stato richiesto un contributo nella tavola rotonda che aveva come tema: “Il dialogo è ancora necessario?”
Il Convegno si è concluso con la solenne cerimonia della quale qui in appendice riportiamo l’appello conclusivo.


Il simposio organizzato dalla Sottocommissione per il dialogo interreligioso
della Conferenza Episcopale Giapponese

   Il 26 Settembre, a Saitama, nei pressi di Tokyo, Maria De Giorgi e P. Pietro Sonoda hanno partecipato al Simposio “Il ruolo delle religioni nella costruzione della pace mondiale” organizzato dalla Sottocommissione per il dialogo interreligioso della Conferenza Episcopale Giapponese, della quale entrambi sono consultori.
    Quattro i relatori principali che si sono succeduti nel dibattito: il Ven. Minoru Sonoda per lo Shintoismo, il Ven. Yasushi Sato per l’Omoto, il Ven. Gijun Sugitani, per il Buddhismo Tendai e Maria De Giorgi per la Chiesa cattolica.
    I lavori sono stati introdotti dall’Arcivescovo di Tokyo, mons. Pietro Takeo Okada, attuale presidente della Conferenza Episcopale giapponese e della Sottocomissione per il Dialogo interreligioso. Sono stati moderati da P. Ryohei Miyashita, Segretario della Conferenza Episcopale Giapponese e della Sottocommissione per il dialogo, e dal Prof. Kuniharu Tabata, membro della sottocommissione.
    Dopo le quattro relazioni, è seguito un vivace dibattito con il pubblico su un tema di vitale importanza per tutti i popoli e per i credenti di ogni religione e di particolare attualità per il Giappone di oggi.

Gli Edifici

    Nelle “puntate” precedenti, ci siamo soffermati sull’ambiente naturale in cui Shinmeizan è situato in mezzo ai boschi di verdi colline, e sul lavoro che è richiesto per la manutenzione del posto in questo contesto.
Ora vogliamo dire qualcosa sugli edifici. Essi sono importanti per “l’atmosfera” o “ambiente” in cui si svolge la vita per chi risiede o per chi viene a Shinmeizan. Pur nella loro voluta semplicità, questi edifici – disegnati e costruiti dall’architetto Osafumi Nagai di Tamana, si ispirano alla tradizione culturale giapponese e si fondono armoniosamente con la natura che li circonda e li avvolge. Sono sei edifici, tutti in legno.
*    Il Hondo, o “edificio principale”, è il luogo per gli incontri di preghiera e la pratica dello zazen.
*    Un edificio, situato sopra la collina e uno ai suoi piedi, accolgono rispettivamente gli uomini e le donne, componenti della comunità o ospiti.
*    Un quarto edificio, che funge da “Centro di Ricerca”, comprende una sala per incontri di studio e uno spazio per possibili consultazioni e ricerche.
*    Infine, due “eremitaggi”, più addentro nel bosco, offrono a chi lo desidera, un maggiore isolamento e silenzio per un periodo di preghiera e meditazione personale.