Attività Gennaio 2019

27 GENNAIO 2019

Dall’attività di Shinmeizan, in questi ormai più di trent’anni, sono nati due gruppi di amici e collaboratori. Il primo è costituito da varie persone di diverse religioni con le quali in questo periodo di tempo siamo entrati in rapporto di “dialogo”, vicendevole conoscenza, amicizia.  Con questi “amici, o “partners di dialogo”, di Shinmeizan”, da 25 anni ormai abbiamo dato vita ad un incontro, una volta ogni due anni, la prima domenica del mese di ottobre, la più vicina alla festa di San Francesco d’Assisi che consideriamo il patrono e il modello del dialogo interreligioso.

L’incontro consiste in una mezza giornata di preghiera per la pace, in cui gli uni alla presenza degli altri, successivamente, secondo le varie tradizioni religiose, pregano, un poco sul modello del celebre incontro di preghiera interreligioso di Assisi convocato da San Paolo Giovanni II nel 1986.  L’anno scorso si era già organizzato tale incontro per il 7 ottobre, e i rappresentanti di dodici diverse tradizioni religiose avevano già aderito all’invito, ma l’avvicinarsi del forte tifone n. 25, ci obbligò a sospendere questo che sarebbe stato il 13o incontro della serie, e a… rimandarlo.

 Un altro gruppo, chiamato “Gruppo di dialogo interreligioso di Kumamoto”, ha avuto inizio nel 1991 con una giornata di conferenze sul dialogo interreligioso tenute dal Ven. Furukawa Tairyu, Capo del tempio buddhista Seimeizan-Schweitzer, e da P. Franco, nella chiesa cattolica di Tetori a Kumamoto. Dopo alcuni anni di preparazione, dal 1995 il gruppo ha iniziato la sua attività, che consiste in una visita-incontro, quattro volte all’anno, presso diversi templi buddhisti o shintoisti, o presso le sedi di altre organizzazioni religiose.

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Quest’anno, il 27 gennaio, per la prima volta, i due gruppi si sono incontrati per una iniziativa comune ancora presso la chiesa di Tetori, a Kumamoto. La formula adottata per questa occasione è stata quella di uno scambio di comunicazione di varie esperienze di dialogo interreligioso vissute da parte di rappresentanti di varie Tradizioni religiose.

  • Uemura Michio, Cattolico, Presidente fin dagli inizi e per ben trent’anni del “Gruppo di dialogo interreligioso di Kumamoto” ne ha raccontato la fondazione e la storia.
  • Komorita Oshio, della associazione laicale Buddhista “Risshokoseikai”, incaricato dei rapporti con le altre religioni della sua associazione in Kumamoto, ha esposto le varie attività di dialogo in cui questa organizzazione è attivamente coinvolta.
  • Hara Onin, Capo del tempio Buddhista Choen (Nichiren) di Kumamoto, ha riferito la sua esperienza di dialogo vissuta in Germania lo scorso anno in vari incontri interreligiosi organizzati dal Tempio Myokenkaku (Buddhismo Nichiren) di Osaka e dalla sua fondazione tedesca, Daiseionji.
  • Nakayama Gisho, capo del tempio Buddhista (Zen Soto) Jokoku, di Kumamoto, ha parlato della sua esperienza di dialogo interreligioso soprattutto nella partecipazione, più di una volta, alle “tavole rotonde” che si tengono da vari anni in Giappone, su iniziativa della Commissione per il dialogo della Conferenza Episcopale Giapponese,nelle quali rappresentanti di diverse religioni sono invitati ad affrontare insieme tematiche di attualità per la società giapponese oggi.

  • Inoue Hirotaka, capo del tempio buddhista Koen (de “La vera religione della Terra Pura) di Kitakyushu, ha tenuto la sua relazione sulla storia e l’attività del gruppo di dialogo Buddhisti-Cristiani di Fukuoka, del quale da molti anni è membro.
  • Fukuda Yoichi, della “nuova religione” Byakkoshinkokai, ha fatto conoscere le iniziative interreligiose di questa organizzazione, legate soprattutto alla sua caratteristica attività di piantare qua e là, non solo in Giappone, ma nel mondo intero, colonnine sulle quali in varie lingue è scritta una invocazione per la pace, e alla cosiddetta “cerimonia delle bandiere” nella quale le bandiere dei diversi Paesi del mondo vengono mostrare mentre tutti i presenti invocano la pace per quel dato popolo nella rispettiva lingua.
  • In fine, P. Franco ha brevemente riassunto la storia recente di questi eventi interreligiosi a partire dall’incontro di Assisi, convocato nel 1986 da San Giovanni Paolo II, che, su iniziativa della Comunità di Sant’Egidio, si rinnova ogni anno in una diversa città d’Europa; in Giappone, su iniziativa della corrente Buddhista Tendai, sempre al monte Hiei, ogni anno il 4 agosto;  e… a Shinmeizan ogni due anni la prima domenica di ottobre!

L’incontro del 27 gennaio è iniziato con un saluto del Parroco della chiesa di Tetori, Don Sakurai, che con humour ha raccontato della composizione… “interreligiosa” dei suoi antenati, e si è conclusa con una preghiera per la pace fatta dal Pastore della comunità luterana di Kumamoto, Matsumoto Yoichi.  Il Sig. Nagahama, attuale Presidente del “Gruppo di dialogo interreligioso di Kumamoto”, ha svolto il ruolo di moderatore. Una settantina di presenti hanno seguito con viva attenzione durante le quasi tre ore (senza interruzione!) dell’incontro che, alla fine, ha lasciato spazio per delle domande e risposte, le quali hanno manifestato un alto livello di sensibilità e vivacità di partecipazione. In questo incontro abbiamo esperimentato quanto il Papa San Giovanni Paolo II scrive nella sua enciclica “Redemptoris missio” :“Il dialogo è una via verso il Regno e darà sicuramente i suoi frutti, anche se tempi e momenti sono riservati al Padre”! (n. 57)