Luglio-Agosto 2019

Anche quest’anno Shinmeizan ha accolto, e ha in programma di accogliere nei prossimi mesi, ospiti e visitatori, oltre che dal Giappone, anche da altri Paesi: dalla Francia, dall’Italia, dalla Svezia, dalla Norvegia, dagli Stati Uniti, dalla Cina Continentale e da Taiwan, dall’Indonesia…

Individualmente o in gruppo, per una breve visita o per una permanenza prolungata… L’accoglienza e l’ospitalità sono state fin dall’inizio una delle attività principali e più impegnative di questo Centro di Preghiera e Dialogo Interreligioso.  Qui vorremmo segnalare in modo particolare i due gruppi di Studenti della Università di Medicina Industriale di Kitakyushu, venuti, il primo gruppo (di dieci studenti) nei giorni 24-27 luglio e il secondo (di sette studenti) nei giorni dal 31 luglio al 3 agosto.

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 E’ la 19ma volta (dal 2001) che il Prof. Fujino, manda, ogni anno, gli studenti del terzo anno del suo corso di antropologia filosofica a Shinmeizan per questi brevi ma densi giorni di riflessione sul significato della vita umana vista in prospettiva religiosa. Essendo questi giovani avviati a diventare medici e ad avere quindi una diretta e decisiva responsabilità nella cura e preservazione della vita umana, il Prof. Fujino ritiene importante che sentano almeno una volta in modo approfondito un discorso sul significato, la bellezza, la santità della vita umana come solo le religioni sanno cogliere e insegnare.

Il programma residenziale comporta non solo incontri di studio, ma anche una esperienza concreta di “vita religiosa”, segnata dalla pratica del silenzio, dalla preghiera,

della cura della natura circostante come affidata da Dio alla responsabilità umana, la pratica di zazen, la possibilità – per chi lo desidera – anche di essere presente alla celebrazione dell’Eucaristia quotidiana che costituisce il centro della vita ed esperienza religiosa della piccola comunità di Shinmeizan.

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   Il programma prevede una riflessione sul senso vero e positivo della “religione”, spesso colta in senso assai vago e anche alquanto negativo dai giovani d’oggi.  Seguono incontri di studio sulla visione della vita umana da parte della religione originaria giapponese (Shintoismo), da parte del Buddhismo e da parte del Cristianesimo. Nella presentazione del Buddhismo ci è di aiuto il Ven Maeda Nobutake, del Tempio Chigen (Buddhismo della Terra Pura) di Osaka. L’ultimo giorno è dedicato al dialogo interreligioso, come modalità di rapporto e collaborazione tra le diverse religioni. 

    L’atteggiamento dei giovani passa da un generico interesse inziale alla sorpresa e ad una seria riflessione sulla visione alta, meravigliosa, sacra, che le religioni offrono del valore e della bellezza della vita umana.  Molti di loro ne rimangono profondamente segnati, come successivi contatti e incontri rivelano.

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